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STORIA

La guerra è finita da poco ed il mondo cattolico italiano, dopo la parentesi oscurantista del ventennio fascista, torna a proporsi come grande polo di aggregazione giovanile ad ogni latitudine. Gli oratori insomma si riempiono di ragazzi con tanta voglia di vivere, di divertirsi e di crescere insieme. Il calcio è già sport nazional-popolare, al pari del ciclismo, visto che prima della catastrofe gli azzurri di Pozzo avevano vinto gli ultimi due mondiali (1934 e '38) e col pallone giocano un po' tutti (specialmente chi non può permettersi altro). A San Gerardo, quartiere davvero popolare, un giovane assistente, don Antonio Bossi ,ripercorrendo settori già tracciati da tanti illustri predecessori, decide di dar vita ad una squadra e ad una società che rappresentino il proprio oratorio e valorizzino in senso sportivo la gioventù che lo frequenta.

E' il 1949 e nasce l'Unione Sportiva Gerardiana, con delle maglie rosse e bianche. Il dado è tratto e così l'anno successivo la Gerardiana viene affiliata dalla FIGC al Comitato di Monza e partecipa con una squadra al torneo Juniores. Due anni dopo (1952 - '53) la "Gera" conquista il primo titolo della sua storia, quello di Campione Provinciale Monzese. Proprio in quegli anni don Antonio Bossi prende possesso della nuova sede dell'oratorio maschile San Gerardo, quella attuale di Via Cremona, un edificio veramente importante per lepoca, che favorisce un afflusso sempre crescente di ragazzi. All'oratorio si gioca a calcio nel cortile (e quando la palla finisce nel girdino confinante sono guai...),ma soprattutto dall'altra parte in Via Canova, nei campi sportivi a sette ed a undici. La Gerardiana nel frattempo continua il proprio cammino nel calcio giovanile monzese e raccoglie importanti affermazioni con le formazioni Juniores e Ragazzi.

Negli anni sessanta, sempre con la squadra Juniores, la compagine oratoriana raggiunge a più riprese il vertice provinciale ed in una occasione (è la mitica squadra dell'amico Giancarlo Besana, anno di grazia 1963) sfiora il titolo regionale. "Ci ha fregato una mezza papera di Chioetto - ricorda ancora il Gianca - che poi sarebbe andato al Calcio Monza, titolare, con riserva tal Luciano Castellini, pensate". Nel frattempo il terreno di gioco di Via Canova subisce le ultime modifiche e vengono costruiti, a ridosso della cinta che lo separa dalla ferrovia, gli spogliatoi ed i locali della sede attuale. Negli anni settanta la società cresce, aumentano gli iscritti, i ragazzi che vestono il biancorosso e la prima squadra ottiene la promozione in Seconda categoria (1972) e di lì a poco tempo addirittura in Prima Categoria (1977). Ma sono sempre i giovanissimi i più prolifici di allori e di coppe che vanno ad arricchire la bacheca sociale. Il resto è storia recente con la "Gera" che retrocede fino alla Terza Categoria ma che continua nella propria missione di "educazione allo sport" con l'entusiasmo ed i sacrifici di tecnici e dirigenti.

Dopo 11 anni risale in Seconda Categoria nell'annata 2006-07 per poi ridiscendere ancora due anni dopo nel 2008-09. Dopo due annate con una Under 21 pura ci iscriviamo per l'annata 2011-12 al campionato di terza categoria.

Dopo 10 anni di nuovo in Seconda Categoria avendo vinto nella stagione 2018-19 il campionato di 3^ 

 

Ai nastri di partenza della prossima annata 2019-2020 ci presenteremo con 12 squadre, dalla seconda categoria fino ai primi calci che settimanalmente scendono in campo contro i pari età di Monza e del circondario a cui va aggiunta la copiosa scuola calcio formata da bimbi del 2013-14 per un totale di circa 230 tesserati

 

L'oratorio di San Gerardo continua a richiamare molti giovanissimi del quartiere, ma anche di altre zone della città. La divisa biancorossa della Gerardiana resta un traguardo importante e ambito, sinonimo di tradizione e serietà. E sulla "montagnetta", che adesso è diventata una vera gradinata, del campo di via Canova sono sempre in molti a tifare "Gera", ma anche a scrutare garretti e polpacci dei campioni di domani.

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